GIU LE MANI DAL NOSTRO FUTURO!
La legge 133 "recante disposizioni urgenti per lo sviluppo economico,
la semplificazione, la competitività, la stabilizzazione della finanza
pubblica e la perequazione tributaria" è una pre-finanziaria di
emergenza per fronteggiare la crisi economica globale che dagli Stati
Uniti è arrivata fino in Italia.
L'operazione che compie questa legge è molto semplice: taglia fondi a
scuole, università, sanità, insomma a buona parte dello stato sociale
per cercare di mettere un freno a questa crisi, elargendo cospicui
finanziamenti alle banche e agli istituti finanziari colpevoli di aver
investito in quotazioni statunitensi crollate con la crisi dei mutui
subprime.
Il gruppo bancario Unicredit è tra quelli che hanno subìto maggiori
perdite e che, di conseguenza, hanno ricevuto maggiori aiuti da parte
dello Stato italiano per tentare di risollevare la propria economia;
il gruppo Unicredit è la stessa banca alla quale noi studenti
universitari versiamo le rette per poter studiare.
Rette che potremmo vedere aumentare a dismisura mediante la
"possibilità" (possibilità che visti i tagli da 1,5 miliardi di euro
previsti da questa legge, diventa necessità) da parte degli atenei di
diventare fondazioni di diritto privato (quindi nè più e nè meno che
aziende).
Siamo qua oggi per manifestare il nostro dissenso verso tutto ciò,
contro il processo di distruzione delle Università pubbliche: non a
caso abbiamo scelto come luogo di protesta la sede di Unicredit Banca
di Reggio Emilia
BASTA FINANZIAMENTI ALLE BANCHE A SCAPITO DI DIDATTICA E RICERCA!
NON SAREMO NOI A PAGARE LA VOSTRA CRISI!
Venerdì 14 novembre saremo a Roma, per la grande mareggiata dell'onda
di protesta studentesca, un corteo nazionale che vedrà riunito tutto
il mondo di università, ricerca e formazione.
Per info sui treni speciali per raggiungere per arrivare a Roma:
3490951147 (Emi)
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