martedì 18 novembre 2008

NOI NON SIAMO DEI FANNULLONI!

Caro Ministro Brunetta,

Siamo arrivati in stazione a Reggio Emilia alle 23:00 del 13 Novembre. Il viaggio verso Roma è stato terribile, eravamo tutti ammassati gli uni su gli altri. Nessuno ha dormito, nemmeno chi aveva il privilegio di stare seduto su un seggiolino, perché lo doveva condividere con altri due compagni. Intorno alle 07:00 eravamo a Roma Termini, la stazione era invasa da ragazzi che, come me, avevano passato una notte insonne e terrificante, ma eravamo tutti lì, con il sorriso sulle labbra e l’incredulità negli occhi. Ci siamo spostati tutti insieme fino ad arrivare alLa Sapienza dove ci aspettavano gli universitari di Roma. Intorno alle 10:00 è partito il corteo, non eravamo un onda anomala ma un fiume in piena. Abbiamo attraversato Roma scrosciando tra i palazzi, l’adrenalina saliva alle stelle quando dalle finestre spuntava la Gente. Il popolo che ci salutava, batteva le mani e ci mostrava il pugno, tutto ciò per dirci GRAZIE. E’ proprio per affetto che abbiamo ricevuto dalla Gente che non sento la colpevolezza di aver disturbato Roma, ma credo di averla svegliata da una sorta di imbalsamazione che il Governo tende a diffondere. Abbiamo camminato fino alle 16:00 circa, senza sosta, è poi finalmente siamo arrivati a Montecitorio. La polizia era lì, ma non potevano mandarci via, perché eravamo troppi e perché non avrebbe avuto nessuna motivazione. Noi non siamo arrivati fino a Roma per attaccare la polizia, ma per farci sentire da Voi Ministri che fate i conti (o meglio i tagli) senza l’oste. Nessuno, né voi da Montecitorio né la polizia, poteva impedirci di urlare BASTA P2. Allora, Ministro Brunetta, le chiedo di riflettere prima di parlare perché non siamo noi i fannulloni, anzi, NOI abbiamo lavorato sodo per poter essere in tanti a questa manifestazione, ma non solo per questa. Per arrivare a Roma con il maggior numero di partecipanti abbiamo fatto assemblee, riunioni, e informazione tramite un infopoint e del volantinaggio (sotto la pioggia). Abbiamo usato il nostro tempo libero che avremmo potuto utilizzare per altri interessi, ma questo è l’interesse maggiore. Ogni giorno NOI lavoriamo sodo, ci documentiamo e non smettiamo di trascrivere tutti i Vostri errori. Tutto ciò per farvi capire veramente che “NON SAREMO NOI A PAGARE LA VOSTRA CRISI”.Le ripeto Ministro, non siamo noi i fannulloni, e La saluto con una frase letta durante la manifestazione di Roma: “ CHI ASPETTA LA BASSAMAREA SARA’ SOMMERSO PER PRIMO”.

Jenny

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